gvSIG Desktop 2.5


Dopo tanto lavoro e tempo è finalmente disponibile una nuova versione per gvSIG. Disponibile per il download gvSIG Desktop 2.5 con data di rilascio del 6 novembre 2019 (oltre un anno e mezzo dopo la versione 2.4). Versione questa che porta tante nuove funzionalità e miglioramenti, alcuni anche di grande rilevanza. Comunque tutti aumentano le potenzialità del software.

gvSIG Desktop perchè oltre alla versione desktop ne esistono di altri che sono: gvSIG Online, piattaforma completa per l’installazione di Infrastrutture di Dati Geografici. gvSIG mobile (disponibile per il solo OS Android aggiornato ad aprile 2019. Scaricalo da Google Play) app utile per la raccolta di dati sul campo. gvSIG Roads, per una gestione completa delle strade con software libero. gvSIG Educa, un GIS applicato all’istruzione primaria e secondaria.

Il progetto nasce nel 2003 quando la Direzione Infrastrutture e Trasporti della Comunità Valenzana decise di realizzare un proprio sistema informativo territoriale completo con l’utilizzo di software open source e GNU GPL2. Il progetto è finanziato dall’Unione europeaFondo europeo di sviluppo regionale (FESR).

Permette di lavorare con i principali formati come i file raster quali: ecw, ENVI hdr, ERDAS img, (Geo) TIFF, GRASS, NetCDF …, vector & CAD: shapefile, NetCDF, GML, KML, DGN, DXF, DWG, database: PostGIS, MySQL, Oracle, ArcSDE, servizi di dati remoti quali: standard OGC (WMS, WMTS, WFS, WCS), OSM, ECWP, ArcIMS. Possiede degli strumenti CAD molto avanzati che grazie a OpenCAD Tools, è possibile tracciare geometrie, modificare vertici, spezzare e dividere linee e poligoni.

Poi, molti lo preferiscono al più famoso QGIS per la possibilità (poi introdotto nella versione 3.2 di QGIS) di lavorare su dati 3D. Al momento è la migliore soluzione disponibile per la visualizzazione 3D per il GIS open source.

Quindi, se QGIS è il software GIS open source più utilizzato e quello che certamente stà crescendo molto più velocemente, anche grazie ad una comunità di gran lunga più numerosa di tutti gli altri software del genere, bisogna dire che anche gvSIG anche se possiede una comunità più piccola (sopratutto di lingua spagnola) non stà certo fermo sugli allori. Altro passo importante è stato fatto appunto con questa nuova versione.

gvSIG Desktop 2.5

Vediamo velocemente le principali novità che gvSIG Desktop 2.5 introduce rispetto alla versione precedente la 2.4. E che sono:

Disegno veloce.

Strumento che offre la possibilità di prendere delle note e /o appunti rapidi sulla mappa da utilizzare come promemoria. Permette di disegnare punti, linee, figure geometriche o disegni a mano libera;

Accesso rapido agli strumenti cattura (Snapping tools).

Grazie al plug-in “Quick access to Snapping Tool” permette di velocizzere il comando e saremo in grado di accedere alle opzioni di aggancio in qualsiasi momento e potremo lasciare la finestra mobile durante la modifica;

Cattura coordinate.

Permette di catturare le coordinate di un punto indicato dall’utente, sia nel sistema di riferimento della vista … che in qualsiasi altro sistema;

Elenco dei livelli nel sommario.

Attraverso questo nuovo plugin si aggiungono nuove opzioni al Sommario per elencare o raggruppare i livelli della nostra vista. Oltre all’elenco principale, ora possiamo elencare i livelli in base alla fonte, se sono visibili o meno, e se hanno selezionato elementi o meno. La procedura è molto semplice, basta fare clic sull’icona nella parte superiore del sommario che ci consente di accedere a uno dei metodi di raggruppamento;

Nuovo visualizzatore di immagini.

Il visualizzatore precedente mostrava semplicemente l’immagine nella sua dimensione originale. Con questo nuovo visualizzatore, gli utenti saranno in grado di vedere l’immagine ridimensionata in base alle dimensioni della finestra, ingrandirla o ridurla e persino ruotarla;

Hiperlink su file KMZ.

Permette di consultare le immagini incluse nei file KMZ;

Salvataggio dei parametri di esportazione e nuove funzionalità.

In gvSIG Desktop 2.5 si ha la possibilità di salvare i parametri di esportazione delle nostre esportazioni. Per alcuni tipi di progetti di solito eseguiremo le stesse esportazioni: determinati livelli vengono esportati in una cartella, con un certo nome, una certa proiezione, determinati campi, ecc. Con questa nuova funzionalità sarete in grado di salvare questi parametri.

Con due nuove funzionalità:

  • Storia: salva tutte le esportazioni che abbiamo effettuato;
  • Segnalibri: salva le esportazioni che vogliamo.

Il processo di esportazione ha anche un nuovo pannello di selezione degli attributi. Saremo in grado di cambiare il nome del campo, scegliere se si desidera esportarli, cambiarne il tipo o le dimensioni (Vedi);

Salvataggio e caricamento dell’etichettatura.

Aggiunta una nuova funzionalità che consente di salvare la configurazione dell’etichettatura e recuperarla ogni volta che ne abbiamo bisogno;

Rapporto per punto.

L’operazione è molto semplice,si deve solo fare clic su un punto specifico nella vista e un rapporto verrà mostrato in una nuova finestra su quel punto con tutti gli attributi di tutti i livelli visibili. In quel rapporto è possibile selezionare e copiare i dati negli appunti, potendo incollarli in altre applicazioni. Aggiunta inoltre una nuova scheda al livello “Proprietà”, che consente di definire quali campi si desidera visualizzare nel report e anche che è possibile modificare il nome del campo da visualizzare. (Vedi);

Converti un livello vettoriale 2D in 3D da un DEM.

Nuova funzionalità consente di convertire un livello vettoriale 2D in un livello 3D, prendendo le coordinate Z da un modello digitale del terreno sulla stessa area e assegnandole come coordinate Z agli elementi del livello vettoriale. Il livello vettoriale deve essere un file di forma (funziona su punti, linee e poligoni);

E ancora:

Integrazione con Jaspersoft per i report.
Quadro di topologia.
Nuove regole per il Topology Framework.
Backup del progetto.
Importatore di campi.
Nuovo strumento di ricerca.
Campi virtuali.
Espressioni.
Nuovo gestore delle colonne.
Profili dati.
Relazioni tra le tabelle e le sue funzionalità.
Configurazione dei moduli.
Quadro di geoprocessing.
Seleziona e conta i valori duplicati in gvSIG.
Orologio Aoristico.
Griglia per densità punto.
Tampone laterale.
Macchina di Horton.
Biblioteca di simboli di tassonomia.
Biblioteca di simboli di “Indigenous mapping”.
gvSIG Black: nuovo set di icone.
Scala delle icone. Inclusa l’opzione che permette di ridimensionare le icone. Indipendentemente dal set di icone che stiamo utilizzando.
Nuovi server di mappe OSM.
Integrazione di gvSIG Desktop e gvSIG Mobile.
Crea moduli per la raccolta di dati sul campo con gvSIG Mobile.
Analisi dei sistemi di distribuzione dell’acqua potabile.
Immagini su SpatialLite.
Visualizzatore statistiche.

Tanta roba. Per vedere tutte le nuove aggiunte a gvSIG Desktop 2.5 rispetto alla versione precedente, rimando al post sul blog “gvSIG Desktop 2.5 has arrived: Downloads are available now!”. Dove è tutto spiegato ed approfondito con dei link che rimandano ad altri post analizzati sezione per sezione.

gvSIG non è secondo a QGIS, quello che fa la differenza fra i due è certamente come detto la comunità più ampia del secondo. Quindi in caso di problemi e nel GIS sono sempre dietro l’angolo. La comunità, la manualistica e la migliore traduzione di QGIS fa si che è più facile trovare aiuto e guide e quindi di velocizzare e risolvere l’intoppo. Resta comunque un software ottimo e in alcuni casi anche unico, che è possibile da utilizzare in coppia con altri. Scritto in Java e tradotto in oltre 20 lingue tra cui l’italiano, è sicuramente un software da provare.

Questa la pagina per il download del software. Download importante si va dagli oltre 500 MB per la versione Windows a 64 bit agli oltre 700 MB per la versione Linux (Ubuntu). La versione per Mac OS sarà disponibile a breve. Dalla stessa pagina è possibile scaricare anche il manuale al momento disponibile nella sola lingua inglese.

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