Il concetto di OpenAerialMap tenta di decollare da qualche anno e finalmente sembrerebbe che l’organizzazione Humanitarian OpenStreetMap Team (HOT) sia riuscita a riavviare l’iniziativa quest’anno con il finanziamento del Umanitarian Innovation Fund.

Sono stati messi a punto semplici set di strumenti in grado di soddisfare le chiare esigenze della comunità che si occupa della risposta umanitaria in caso di emergenze. L’architettura di base è sufficientemente flessibile per essere immediatamente utile per la ricerca, la gestione delle risorse, la pianificazione urbana, e per essere di supporto alle altre comunità.
Le innovazioni introdotte sono abbastanza importanti e considerata la difficoltà di ospitare le grandi dimensioni delle immagini satellitari e aeree il sistema è stato ripensato per essere un modello di rete. Infatti piuttosto che cercare di ospitare tutte le immagini open disponibili, OpenAerialMap è un nodo e un indice per una rete più ampia di immagini open disponibili: Open Imagery Network.
Open Imagery Network (OIN) è un framework semplice per l’immissione di immagini in una licenza open source. I partecipanti al OIN adottano uno schema di metadati comune per descrivere le immagini che stanno mettendo a disposizione con modi standardizzati per trasmettere l’accesso ai dati. Questo permette di costruire strumenti che cercano in tutti i dati delle immagini open disponibili senza necessità di una entità che debba ospitare il tutto.
Per maggiori informazioni vedi presso i seguenti link:
Link Open Aerial Map;
Articolo su Elrha .org
Link al sito HOT OSM (Humanitarian OpenStreetMap Team)
Link su GitHub di Open Imagery Network (OIN)
Via Rivista Geomedia