Un terabyte al giorno da Sentinel 1-B


Lanciato il 25 aprile dallo spazioporto europeo nella Guyana francese, Sentinel-1B ha prodotto le prime immagini solo due ore dopo che il radar è stato acceso – un tempo record per un radar spaziale. Le prime osservazioni sono state registrate un pò più di due giorni dopo il lancio, il 28 aprile alle 05:37 GMT, dopo che Sentinel-1B aveva seguito una routine complicata per implementare i suoi 12 m di lunghezza radar e le due lunghe ali solari di 10m, nonché il superamento di una serie di controlli iniziali.

scihub.copernicus.eu

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La prima immagine, larga 250 km, ha catturato Svalbard, l’arcipelago norvegese nel Mar Glaciale Artico, con il ghiacciaio Austfonna chiaramente visibile.

Quando Sentinel-1B raggiungerà la sua orbita finale, sul lato opposto della Terra rispetto a Sentinel-1A, la visione della costellazione radar sarà completa.

Si prevede che la costellazione produrrà più di 10 terabyte di dati al giorno completamente liberi e gratuiti, ma ovviamente al momento non è ancora possibile poiché nei prossimi mesi, il satellite sarà testato e calibrato prima di essere dichiarato operativo.

Sentinel-1A è utilizzato dai servizi di Copernicus, nonché da molti utenti in tutto il mondo, nell’ambito di una politica di dati libera e aperta. Più di 30.000 utenti si sono registrati per scaricare i dati Sentinel, prendendo già circa 4 milioni di prodotti. Sentinel-1A ha già aiutato a far fronte a molti disastri naturali in tutto il mondo, quali inondazioni e terremoti.

“Con un altro importante traguardo raggiunto, ora abbiamo il quarto satellite in orbita e la costellazione Sentinel come abbiamo previsto diventa una realtà. Questo permetterà ai nostri servizi Copernico di ottenere dati migliori e più veloci, e quindi contribuire a generare ulteriori informazioni a una comunità di utenti più ampia su una base completa, aperta e gratuita.

La Commissione europea conduce il programma ambientale Copernico dell’Europa e coordina l’ampia gamma di servizi per migliorare la gestione dell’ambiente, salvaguardando la vita ogni giorno. L’ESA è responsabile dello sviluppo della famiglia di satelliti Sentinel e per assicurare il flusso di dati per questi servizi.

Per come scaricare i dati di Sentinel-1A vedi questo articolo

Via Rivista Geomedia.

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