Versione 2.0 del Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali


L’Agenzia per l’Italia Digitale ha reso disponibile la nuova versione (2.0) del Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali (RNDT), il catalogo dei metadati relativi ai dati e servizi territoriali istituito con l’art. 59 del CAD e servizio di ricerca di riferimento per l’attuazione della Direttiva INSPIRE.

A 6 anni dalla prima versione, il Repertorio si rinnova sia nell’aspetto grafico che nelle funzionalità rivolte ad utenti e amministrazioni pubbliche in coerenza con il ruolo di riferimento per l’accesso all’informazione geografica pubblica italiana.Oltre ad un rinnovato layout grafico coerente con le linee guida di design definite da AgID, il Repertorio includerà anche nuove e aggiornate funzionalità sia per facilitare ulteriormente la ricerca, l’accesso e l’utilizzo, da parte degli utenti, dei dati e servizi territoriali resi disponibili dalla PA sia per migliorare le operazioni di popolamento da parte delle amministrazioni.Ecco le principali novità introdotte:

  • è modificato il dominio del portale in geodati.gov.it (pur mantenendo la denominazione e l’acronimo ufficiale di RNDT ormai entrato nel lessico della comunità geomatica italiana), per rendere più facilmente intuibile l’ambito di applicazione, anche in analogia con dati.gov.it e sulla base delle esperienze di altri Paesi;
  • è migliorata l’esperienza utente e l’usabilità generale del portale;
  • è arricchita ed evidenziata la funzione di ricerca, principale obiettivo di un catalogo, anche con l’introduzione di un criterio per cluster tematici (come definiti nel contesto INSPIRE), per andare incontro alle esigenze delle varie comunità di interessi nei specifici domini (es. Scienze della Terra, Statistica, Impianti e servizi di pubblica utilità, Dati topografici e catastali di base, …);
  • sono aggiornate e migliorate le funzionalità disponibili per le P.A., per le operazioni di popolamento con l’implementazione e l’evoluzione di procedure automatiche per la raccolta dei dati;
  • è attivata l’esportazione dei metadati in diversi formati (tra gli altri, Json e Atom);
  • è resa disponibile una funzionalità che rende possibile integrare i propri dati o i dati derivanti da servizi di rete esterni con quelli rinvenuti tramite il catalogo;
  • è garantita la consultazione anche tramite API REST, oltre allo standard CSW, alla base dei servizi di ricerca di INSPIRE;
  • è prevista l’integrazione con gli altri cataloghi dei dati della PA italiana (come dati.gov.it ), per implementare una più generale infrastruttura dell’informazione del settore pubblico, garantendo quindi la coerenza tra la policy dei dati di geolocalizzazione con le policy di e-Government.

Continua ad essere garantita, inoltre, la conformità con le pertinenti regole europee (INSPIRE soprattutto) e nazionali in tema di siti web della PAmetadati e servizi di rete oltre che con gli standard tecnici di riferimento definiti, in particolare, in ambito ISO e OGC.Come previsto fin dall’inizio con la stesura del capitolato di gara, la soluzione sviluppata sarà resa disponibile in modalità open source, in coerenza con l’art. 69 del CAD.Con questa nuova versione il RNDT diventa sempre più rispondente allo spirito della norma, di essere, cioè, un utile strumento nella “cassetta degli attrezzi” di tutti gli utenti di informazione geografica, siano essi organizzazioni pubbliche, tecnici ed esperti della geomatica, singoli cittadini. Uno strumento idoneo a supportare i procedimenti amministrativi e gli adempimenti istituzionali delle pubbliche amministrazioni e a favorire l’implementazione di servizi a valore aggiunto in un contesto di riuso e valorizzazione dei dati territoriali e relativi servizi.Con maggiore efficacia di prima, la ricerca dell’informazione geografica inizia dal RNDT!Via  geodati.gov.it

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