La scienza della conservazione da oggi ha a disposizione un metodo analitico non distruttivo per eseguire stratigrafie di opere mediante tecnica laser, messo a punto da ricercatori dell’Icvbc-Cnr di Milano e del Central Laser Facility di Oxfordshire.
Il team di ricercatori dell’ Icvbc-Cnr di Milano e del Central Laser Facility, STFC – RAL, Oxfordshire (UK) è riuscito ad analizzare la composizione di opere d’arte al di sotto della superficie in modo non distruttivo tramite il metodo micro-SORS, da loro sviluppato recentemente.
Nel Video: Applicazione della tecnica SORS per la sicurezza negli aeroporti
Per la prima volta la tecnica è stata applicata con successo allo studio stratigrafico di dipinti murali e sculture in terracotta policroma datati tra il XV e il XVIII secolo situati nelle cappelle dei Sacri Monti, Patrimonio dell’Unesco http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/jrs.4673/abstract. E’ stato possibile ottenere informazioni sulla successione stratigrafica e sulla composizione chimica degli strati investigati direttamente dalla superficie dei campioni.
I risultati ottenuti hanno trovato già consenso nella comunità scientifica:il direttore del dipartimento di ricerca scientifica del Metropolitan Museum of Art di New York Marco Leona -uno dei maggiori esperti nella scienza della conservazione- ha commentato: “I had wanted to see SORS being applied in our field for a long time, and the work that Realini and Conti have done with Matousek shows how powerful this technique is. I was frankly surprised to see the quality of the results that can be obtained with a simple and clever adaptation of standard instrumentation. This approach has enormous potential in our field”.
Anche nel settore alimentare il team ha ottenuto risultati molto promettenti: la tecnica è stata applicata allo studio dei chicchi di grano per individuare le variazioni nella qualità del prodotto in termini di composizione durante la lavorazione e lo stoccaggio ed identificazione di malattie in fase iniziale.
Come già anticipato nella news pubblicata il 28 maggio 2014 sul sito del CNR, il metodo si basa sulla penetrazione di un raggio laser in oggetti turbidi (opachi): un determinato numero di fotoni si diffonde dalla superficie contenendo informazioni circa la composizione chimica dei materiali investigati. L’elaborazione matematica dei diversi spettri Raman registrati sulla superficie, sia a fuoco che “defocalizzati“, permette di isolare i segnali Raman puri dei singoli strati.
Attualmente il team sta lavorando anche alla fattibilità del trasferimento della tecnica micro-SORS ad un sistema portatile, che costituirebbe una frontiera indispensabile nello studio non solo delle opere d’arte, ma anche in altri campi di ricerca, nel settore tecnologico industriale e nei sistemi di controllo qualità.
Allegati: Frammento di un dipinto murale analizzato mediante tecnica micro-SORS (ricercatrice Icvbc-Cnr Claudia Conti, presso il laboratorio dell’STFC del professor Pavel Matousek).
Via CNR.NEWS