Regione Toscana e Associazione GFOSS unite per promuovere l’open source e l’open data


Un accordo per favorire l’utilizzo del software geografico free e open source congiuntamente all’utilizzo di open data. Lo ha stipulato la Regione Toscana con l’Associazione Italiana per l’Informazione Geografica Libera (GFOSS.it). “L’accordo sancisce – afferma l’assessore a urbanistica, pianificazione del territorio e paesaggio Anna Marson – la collaborazione in corso da tempo tra il Sistema informativo territoriale e ambientale della Regione Toscana e le comunità impegnate nello sviluppo, diffusione e tutela del software libero e open source per l’informazione geografica”.

Informazione Geografica_testata

Scopo dell’accordo è dare rilievo alle attività condotte dalla Regione nell’uso e diffusione all’interno dell’ente degli strumenti Gis free e open source (quali Quantum Gis, Grass, Spatialite, Librecad, ecc.) e nel rilascio dei dati geografici con formati aperti seguendo le strategie della direttiva europea Inspire. L’obiettivo è anche quello di sollecitare altri enti e soggetti pubblici della Toscana a pubblicare progressivamente in formato open data i propri patrimoni informativi, attivando servizi geografici Inspire per consentirne visibilità e riuso da parte delle amministrazioni e del cittadino.

Si tratta in pratica di favorire – spiega l’assessore Marson – l’ accessibilità del patrimonio informativo territoriale ed ambientale rispondendo alle sollecitazioni che giungono dalle Direttive europee in materia di informazione del cittadino e di partecipazione ai processi decisionali, e di allinearsi alle più recenti indicazioni dell’Agenda digitale europea e italiana“.

La più ampia fruizione dell’informazione geografica si può ottenere con la disseminazione presso gli enti e i soggetti pubblici di software libero e open source e con l’adozione esclusiva di formati aperti che garantiscano, sia agli operatori tecnici che allo stesso cittadino, la possibilità di fruire del patrimonio informativo geografico prodotto dalla pubblica amministrazione senza la necessità di sostenere costi di licenza“.

Il comunicato stampa della Regione Toscana spiega che: “In risposta alle sollecitazioni dell’Agenda digitale per l’Europa di rendere disponibili i dati della pubblica amministrazione per creare opportunità di riuso anche per scopi commerciali, la Regione Toscana ha adottato specifiche condizioni di licenza che hanno consentito il progressivo rilascio del patrimonio geografico regionale come open data“.

L’Associazione Gfoss.it presieduta da Stefano Campus fornirà a sua volta i propri strumenti di divulgazione, discussione, informazione per aiutare e consigliare soggetti delle pubbliche amministrazioni che chiedano aiuto nell’usare i software geografici open source o avviare i servizi Inspire.

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La Regione Toscana e l’Associazione – aggiunge Marson – ritengono che la collaborazione avviata possa contribuire ad innescare percorsi virtuosi nella divulgazione dei software free e open source e favorire la pubblicazione ed il riuso dell’informazione geografica disponibile presso le amministrazioni pubbliche e soggetti pubblici, condizione indispensabile per consentire forme di partecipazione attiva ed una maggiore trasparenza ed efficienza della pubblica amministrazione“.

Conclude il comunicato stampa della Regione Toscana: Del resto è la stessa Comunità Europea a evidenziare, nella comunicazione “Dati aperti – Un motore per l’innovazione, la crescita e una governance trasparente“, che “a livello economico i guadagni derivanti dalla messa a disposizione di tale risorsa nell’Unione europea si potrebbero quantificare in 40 miliardi di euro all’anno. L’apertura dei dati pubblici permetterà inoltre di incrementare la partecipazione dei cittadini alla vita sociale e politica e darà un contributo in aree strategiche quali l’ambiente“.

Scopri il portale con le informazioni geografiche della Regione Toscana

Via rivistageomedia

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