Slic3r 1.3.0


Dopo oltre tre anni è finalmente disponibile una nuova versione di Slic3r. disponibile infatti per il download il nuovo Slic3r 1.3.0 stabile con data di rilascio del 5 ottobre 2018 per i principali sistemi operativi.

Anche se non del tutto vero visto che il software è stato costantemente aggiornato con delle build automatiche giornaliere quindi, come si precisa sul sito “questa versione non è completamente nuova per tutte le persone che hanno seguito lo sviluppo“.

Slic3r è un G-code generator per le stampanti 3D, cioè un software capace di convertire un modello digitale in 3D dando le giuste istruzioni in modo da poterlo stampare con una stampante 3D. Legge i modelli nei formati STL, OBJ, AMF, 3MF convertendoli in G-code ma basta vedere la lista delle caratteristiche per capire che fa molto di più.

Fonte: manual.slic3r.org

Fonte: manual.slic3r.org

Slic3r è un software open source ed è indipendente da qualsiasi azienda commerciale o produttore di stampanti, compatibile con tutti i dialetti G-code conosciuti (Marlin, Repetier, Mach3, LinuxCNC, Machinekit, Smoothie, Makerware, Sailfish). Dispone di opzioni di configurazione che ne consentono la regolazione fine e il pieno controllo. Si basa sul lavoro della comunità ed è molto robusto il codebase include oltre 1.000 test di regressione e unità, raccolti in 6 anni di sviluppo. E’ un software modulare dato che il nucleo di Slic3r è libslic3r, una libreria C ++ che fornisce un’API granulare e componenti riutilizzabili. Dispone di una interfaccia a linea di comando completa e potente consente di utilizzare Slic3r dalla shell o di integrarlo nelle applicazioni lato server però non è per tutti infatti viene utilizzato sopratutto da utenti avanzati.

Slic3r 1.3.0

Le differenze tra la nuova versione Slic3r 1.3.0 e la versione precedente sono:

  • Nuove caratteristiche:
    • Slic3r ora stampa direttamente tramite USB è possibile quindi stampare su più stampanti allo stesso tempo;
    • Formato di lettura / scrittura 3MF;
    • Supporto sperimentale per macchine SLA / DLP (uscita USB / video);
    • Rilevamento Bonjour delle istanze di Octoprint;
    • Il Gcode personalizzato ora può avere un po ‘di logica e matematica , vedere il manuale;
    • Disponibile ora lo schema dei colori solarizzati;
    • Supporto per ritratti lunghi;
    • Nuovi modelli di riempimento: gyroid, cubico, stelle Modello di riempimento;
    • Adaptive Slicing (consente a Slic3r di variare lo spessore del layer in base alle pendenze del modello);
    • Possibile ora spostare i modelli con le frecce della tastiera nel placcatore 2D;
    • Maglie modificatore generiche: le mesh modificatori, già disponibili in Slic3r, possono ora essere create e posizionate direttamente dall’interfaccia visiva di Slic3r senza la necessità di un programma CAD esterno;
    • Opzione per forzare M190 / M109;
    • E’ possibile disattivare la centratura e gli allineamenti automatici in Z;
    • Stima ottimistica del tempo per le stampe;
    • Slic3r indicherà il costo del materiale utilizzato dopo l’esportazione di Gcode;
    • Build di Linux AppImage e tarball;
    • Annulla / Ripristina per ruotare, speculare, dividere, tagliare;
    • Ora è possibile inserire il Gcode personalizzato tra oggetti in modalità oggetto sequenziale;
    • Supporto del server di stampa Reprapfirmware / Duet;
    • Il Gcode personalizzato può essere impostato per i profili dei filamenti;
    • Può limitare la velocità di stampa a una determinata quantità volumetrica;
    • Autospeed : Slic3r gestisce la stampa per mantenere una portata costante;
    • Il supporto ora può essere limitato solo alle aree che toccano la piastra di costruzione;
    • La generazione del materiale di supporto ora consente la percentuale di larghezza perimetrale per la sporgenza;
    • La velocità media di stampa in mm^3/s viene ora emessa in gcode;
    • Opzione “Move to bed center” nel menu Oggetto;
    • Opzione sperimentale z_steps_per_mm per avere slic3r auto-allineamento dell’altezza del livello ai passi Z interi;
    • Ora è possibile specificare separatamente il motivo di riempimento superiore e inferiore;
    • Ora è possibile specificare il bordo per i fori interni;
    • Le cuciture possono ora essere specificate nella posizione “posteriore”;
    • Rileva pareti sottili in grado di produrre perimetri a spessore variabile in alcune situazioni;
    • Connessioni Brim;
    • La temperatura Bed può ora essere specificata a 0;
    • Nuova opzione per dire a Slic3r se la tua stampante ha un heatbed;
    • Smoothieware G-code flavor (riguarda principalmente la retrazione);
    • È ora possibile specificare alcune sostituzioni per le impostazioni della stampante da Filament;
    • L’angolo del pattern per le zattere ora è configurabile;
    • Documentazione generata da Doxygen per libslic3r;
    • I profili di stampa e filamento possono essere contrassegnati come compatibili con profili di stampa specifici.
  • Molti sono anche i miglioramenti e le risoluzioni dei problemi;
  • Non esiste più la modalità semplice \ esperto se vogliamo utilizzare il programma esiste solo la modalità esperto.

Le modifiche sono davvero tante, per vedere tutti i cambiamenti rimando alla pagina delle note di rilascio per la versione 1.3.0.

Da vedere se vogliamo utilizzare il software è il “Manuale Slic3r” ben fatto. Poi per approfondire è consigliabile l’utilizzo del wiki dove è reperibile maggiore documentazione su Slic3r.

Per il download questa la pagina che rimanda ai pacchetti precompilati per le tre versioni OS X, Windows e Linux. Alla stessa pagina è spiegato come installare il software per tutti e tre i sistemi operativi da sorgenti.

da wikipedia: AGPLv3: La GNU Affero General Public License o GNU AGPL è una licenza di software libero pubblicata dalla Free Software Foundation. La GNU AGPL è simile alla capostipite GNU General Public License, eccetto per il fatto che ha una sezione aggiuntiva (la numero 13) che si riferisce all’utilizzo del software su una rete di calcolatori. Tale sezione richiede che il codice sorgente, se modificato, sia reso disponibile a chiunque utilizzi l’opera sulla rete. Il codice da fornire non sarà solo quello coperto da AGPL, ma anche tutti i moduli da esso utilizzati (escluse naturalmente le librerie di sistema). Come quasi tutte le licenze, la AGPL proibisce la rimozione della licenza stessa.

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